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martedì, aprile 10, 2012

Agnello in umido con mandorle e uvetta, servito con patate sautè

DIFFICOLTÀ: Facile   |   TEMPO: 60'
Ingredienti

600 gr. d'agnello spezzettato ( con l'osso )
200 gr. di cipolle ( due piccole )
2 bicchieri di vino bianco
2 rametti di rosmarino
1 fetta di pane tostato
400 gr di patate novelle
1 pugno di mandorle un pugnetto d'uvetta
qualche ciuffetto di rosmarino
1 foglia d' alloro
6 cucchiai d' olio e.v.
1 noce di burro

Introduzione

Pasqua, l'agnello….un classico! Però a questo giro, una versione più spagnola, da me rivisitata e senza pomodoro!!! Con mandorle, uvetta e vino bianco. Per la carne prendete il cosciotto ( ottimo per stufati, ma anche arrosti ), il collo o il petto. La spalla, la consiglio per gli arrosti.

 Iniziamo con una base di cipolle caramellate. Quindi, prendete le cipolle e tagliatele finemente a giuliana. Prendete una pentola con un buon fondo d’acciaio e cucinate sino a che ottengano un color marron. Per caramellare bene le cipolle, mettete due cucchiai d’olio e girate le cipolle ogni tanto, dandogli il tempo di attaccarsi al fondo ( non bruciare ) e così caramellarsi. Se volete, aggiungete 1/2 cucchiaio di zucchero alla fine per accentuare il dolce. Nel frattempo, salate e pepate i pezzi d’agnello. In una padella bella calda aggiungete 2 cucchiai d’olio e.v., 2 spicchi d’aglio e rosolate bene la carne. Ricordatevi, più colore, più sapore !. Una volta dorata, aggiungetela alla pentola con le cipolle. A questo punto la padella dove avete marcato la carne, sarà piena di elementi proteici ormai attaccati al fondo. Aggiungeteci il vino bianco ( senza spegnere il fuoco ), sgrassate il tutto e aggiungetelo alla pentola principale. Coprite la carne con acqua, un rametto di rosmarino, l’alloro, due pizzichi di sale, l’uvetta, qualche mandorle e coprite con un coperchio. Abbassare la fiamma e cuocere per circa 45 min.. Se vi piacciono i sapori forti, aggiungete anche il fegato allo stufato e a fine cottura trituratelo assieme a uno spicchio d’aglio crudo, il prezzemolo, le mandorle rimanenti e il pane tostato, per poi diluirlo allo stufato. Fegato a parte, questo processo si chiama ” majada”. Da aggiungere agli stufati sempre a fine cottura. Questa ” majada ” aiuta ad addesnsare la salsa e a rafforzare il sapore. Come si dice in gergo, “gli dà la botta forte”!! Servite con le patate sautè. Per le patate, prendete le patate novelle, lavatele e mettetele con abbondante acqua ( a freddo ) in una pentola. Due bei pizzichi di sale e bollite a fuoco medio per circa 15 -20 min. a seconda della grandezza. Aiutatevi con uno stuzzicadenti per capire se cotte. Scolate e tagliate in due senza privarne della pelle. In una padella calda fumante, aggiungete 3 spicchi d’aglio, 2 cucchiai d’olio, una noce di burro e le patate. Poi il rosmarino, un pizzico di sale, pepe e saltate poche volte, dandogli il tempo di dorarsi.

10. aprile 2012 - admin
Categories: carni, la cucina spagnola / tapas | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 comment

One Comment

  1. Fantastico!!!! Uhm!! Gnam gnam!!!