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lunedì, febbraio 20, 2012

Spaghettoni con granseola e peperoni verdi

DIFFICOLTÀ: Facile   |   TEMPO: 45'
Ingredienti

ingredienti per 4

1 granseola da un chilo o due da 500 gr.

400 gr. di spaghettoni

1 peperone verde grande

1 scalogno

3 spicchietti d'aglio

2 pomodori da sugo maturi gratuggiati

5 cucchiai d'olio e.v.

qualche rametto di prezzemolo

Introduzione

La granseola è per me il rè tra i crostacei. Per la sua polpa tenera, delicata e dolce. A mio avviso ancora più buona dell'aragosta, nonostante la differenza di prezzo, che non è certo ciò che giudica la bontà di una specie, ma spesso, solo riflette la domanda di mercato, la sua più o meno abbondanza in natura e certamente, gli eventuali costi per la sua cattura. Al palato sembra una via di mezzo tra l'aragosta, per il suo sapore delicato e il gamberone, per la sua testa dolciastra. Però con la differenza e il vantaggio di una carne che si scioglie in bocca. Una polpa unica rispetto alla compattezza di qualsiasi coda (di cui è priva), sia di carabineros, astice o la miglior aragosta.

Ricordatevi, tra i pesci e crostacei è sempre più buona la femmina. Come nella vita nostra! E la più cara, per le sue uova. Scegliete bene quindi. E per aiutarvi a distinguerli, vi riporto delle bozze dei genitali qui in fondo. Valido sia per i granchi che granseole o simili. Una nozione in più per farvi rispettare anche dal vostro pescivendolo. ( prime due femmina, ultimi due maschio )

Dato il suo sapore dolce, ho scelto l'accostamento col peperone verde, già che vanno di pari passo e non ho aggiunto ne vino, data l'acidezza del pomodoro, ne tanto meno zucchero per bilanciare quest'ultimo, visto la gran qualità della materia prima scelta. Però del vino o un brandy, sicuramente, male non ci sta'.

 

 

Per la cottura della granseola, portate abbondante acqua ad ebollizione e assicuratevi che sia salata quasi tanto come l’acqua del mare. Non riutilizzate quindi la stess’acqua per la cottura della pasta.  Sommergete la granseola viva e tappate. Cuocete per 13 minuti aprox.

Una volta ritirata dall’acqua, giratela a pancia in sù e staccate il corpo tenendo ferma la testa in modo da non far uscire il succo e  tutta la materia grigia e arancione. Dentro del corpo staccato,  troverete le branchie disposte in senso circolare di color  grigio chiaro ( chiamata anche mano morta ). Private delle branchie non commestibili e spolpate tutto il resto. Aiutatevi con  un batticarne o uno schiaccianoci per rompere le chele e un coltello pesante per tagliare in quattro il busto. In una padella soffrigiete ( in questo ordine ) i peperoni a listarelle, lo scalogno  e laglio tritato. Quando appassiti, aggiungere tutto ciò che c’è nella testa. Tempo un minuto o due e aggiungete il pomodoro grattugiato. Fate ritirare il soffritto, aggiustate di sale, aggregate la maggior parte della polpa di granseola, il battuto di prezzemolo e aggiustate di sale. Scolate gli spaghettoni,  saltate e servite con la polpa rimasta.

 

  

 

20. febbraio 2012 - admin
Categories: la cucina italiana, paste e risi, pesci e crostacei | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati